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Bergamo: campione di moto d’acqua ozonizza e sanifica i mezzi di trasporto

«Sono rientrato dagli Stati Uniti il 29 febbraio con l’ultimo volo prima del blocco. Sono arrivato a Bergamo e la situazione era di grande emergenza. Mi sono dato da fare per aiutare la comunità che era preoccupata e in affanno. Lavoro nel campo della vendita, noleggio e riparazione carrozzeria e meccanica di auto e moto. Un amico medico mi ha aiutato fornendomi gratuitamente una macchina che produce ozono per sanificare e disinfettare auto, camion e ambulanze. Così ho utilizzato l’ozono per garantire sicurezza e sanificazione agli autoveicoli del personale medico, militare e civile». 

Chi parla così è Michele Cadei, un pilota di moto d’acqua che si trovava negli Stati Uniti per partecipare alla “World longest continuous race”, la gara di moto d’acqua più lunga del mondo: oltre 300 miglia per più di cinque ore di gara sul lago Havasu, in Arizona.

Si percorrono 300 miglia no stop con un solo cambio pilota. Cadei, unico italiano in gara, ha gareggiato insieme a Nicola Chamand, un campione del Madagascar.

In questa competizione, a cui partecipano i più forti piloti del mondo, Cadei e Chamand sono arrivati al secondo posto conquistando la medaglia d’argento.

Nella sua carriera sportiva Cadei ha vinto due medaglie d’argento ai mondiali; è stato vicecampione europeo in Portogallo, a Portimao, per due anni consecutivi (2017-2018); ha vinto sette titoli italiani e un titolo internazionale in Croazia, a Spalato. 

Ma c’è stato un anno in cui ha rischiato di non poter più gareggiare.

Era il 2012 quando ebbe un infortunio molto serio alla schiena. C’è da considerare che guidare una moto d’acqua comporta un continuo alternarsi di salti, la moto tocca l’acqua e rimbalza in volo. La schiena è fortemente sollecitata.

Cadei avvertiva dei problemi alla schiena e aveva scoperto di avere un’ernia “migrata”: la peggiore patologia che si possa immaginare per un pilota che guida moto d’acqua.

L’ernia richiedeva d’essere operata ed era a rischio l’attività sportiva.

Il fratello di Michele, che aveva sofferto di questa patologia, nonostante avesse subito l’operazione, non aveva mai superato il problema.

Cadei era disperato e si è messo in cerca di una cura efficace nella speranza di evitare l’operazione chirurgica.

Dopo accurate ricerche, venne a sapere che a Gorle, in prossimità di Bergamo, c’era uno specialista che curava le ernie discali con l’ozonoterapia. Si recò dal prof. Marianno Franzini che, in 12 sedute di ossigeno ozono terapia, riuscì a guarirlo risolvendo definitivamente il problema.

Michele Cadei era felice, non riusciva a credere che, grazie a una cura per nulla invasiva, poteva tornare a gareggiare.

La sorpresa si è rivelata doppia perché è tornato a gareggiare più forte di prima, e dal 2013 ha vinto le sue gare più importanti, tra cui, il 27 ottobre 2019, il secondo posto in coppia con Antonio Tadiello al “World Raid Championship”, il campionato mondiale delle moto d’acqua.

A fine febbraio di quest’anno, quando è tornato dagli Stati Uniti, si è chiesto come poteva essere utile alla comunità bergamasca colpita dal virus Covid-19.

Pensando al potere battericida e virustatico dell’ozono ha avuto l’idea di fare prevenzione su se stesso e poi di mettersi a disposizione per disinfettare gli autoveicoli pubblici e privati utilizzati dalla Protezione Civile, dalle Forze dell’Ordine, dall’Esercito e dal personale sanitario.

Ne ha parlato con il prof. Franzini, che gli ha offerto gratuitamente una macchina per la produzione di ozono.

Michele ne ha parlato con Lara Magoni, assessore regionale della Lombardia al Turismo, marketing territoriale e moda.

La Magoni è stata campionessa e nazionale di sci, ed è specializzata nell’insegnamento dello sci nella disabilità. Nata ad Alzano Lombardo, una delle zone più colpite dal virus, ha subito offerto disponibilità e collaborazione.

Appena pubblicata sui social la proposta di servizio gratuito per la sanificazione degli automezzi, le richieste si sono moltiplicate: dalle Forze dell’Ordine alla Guardia di Finanza, ai Carabinieri, agli Alpini.

Nelle scorse settimane Michele Cadei ha messo a disposizione gratuita la igienizzazione e sanificazione per i camion militari che hanno trasportato le salme delle persone uccise dal coronavirus, per le autoambulanze, per i mezzi della Protezione Civile, per le autovetture dei Carabinieri, dell’Esercito e anche per i mezzi di trasporto privati del personale medico.

Solo nella mattinata di sabato 25 aprile, Cadei ha sanificato con l’ozono 24 mezzi militari.

Tra i ringraziamenti pervenuti anche quello di Paolo Storoni, comandante provinciale dei Carabinieri di Bergamo, e il patrocinio dell’ACI Club di Bergamo e Provincia.


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Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org

27 aprile 2020 Indietro

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