Il dott. Vincenzo Malatesta è un Medico Chirurgo Specialista in Reumatologia e Geriatria.
Già Medico di Medicina Generale Az. Ulss 6 Padova, con funzioni di Preside della Scuola di Formazione Specifica in Medicina Generale per la Regione Veneto, il dott. Malatesta ha svolto attività medica per oltre trent’anni presso la Casa di Riposo per Anziani - Centro Servizi dell’Opera Immacolata Concezione di Padova.
Dal 2004 si dedica alla pratica dell’ozonoterapia, sia in uso locale infiltrativo, sia per via generale con le grandi e piccole autoemoinfusioni, senza trascurare le opportunità di utilizzo dell’ozono in medicina estetica.
Nel corso dell’Anno Accademico 2019/2020 ha frequentato e concluso, con il massimo dei voti e lode, il Master di II livello presso l’Università Medica Internazionale di Roma UniCamillus.
Membro della Health’s Ozone Society (www.hosociety.it) e della rete di ambulatori Puntozono (
https://puntozono.it/), il dott. Malatesta sta anche sperimentando un metodo innovativo che utilizza sinergicamente il campo bio-elettromagnetico a bassa frequenza con l’ozono (Terapia Combinata Bemer - Ozone Fusion).
Per saperne di più, lo abbiamo intervistato.
Dott. Malatesta, come e quando ha conosciuto l’ozonoterapia?
Ho conosciuto l’ossigeno-ozono terapia nel 2002, a causa di un’ernia lombare in posizione L4-L5 di cui soffrivo e che era risolvibile solo per via chirurgica. Per fortuna ho incontrato un collega anestesista che si è dedicato a me con pazienza e mi ha praticato una serie di ben 25 infiltrazioni di ozono, dopodiché la mia ernia scomparve “miracolosamente”.
Stupito e gratificato da questo ottimo successo, ho iniziato ad affiancare il mio collega imparando le tecniche applicative dell’ozono, che ho poi affinato attraverso il Master Universitario della UniCamillus.
Che cos’è che l’ha convinta di più dell’ozonoterapia?
Indubbiamente l’efficacia, accompagnata dall’assenza di effetti collaterali.
Quali sono le patologie che lei cura con l’ozonoterapia?
Con l’ossigeno-ozono terapia affronto un po’ tutte le patologie, da quelle più specificatamente reumatologiche o dell’apparato osteoarticolare, a quelle neurologiche, metaboliche ed anche immunologiche.
Può raccontarci qualche caso in cui l’ozono ha avuto risultati che l’hanno stupita?
Certamente. Dopo l’evento clinico che mi ha visto protagonista, pensavo che sarebbe stato difficile “stupirmi” ancora. E invece così non è stato. Ricordo, in particolare, un caso di Alzheimer per il quale ho dovuto sospendere la cura di ozonoterapia perché la grande efficacia dell’ozono aveva fatto regredire il paziente da una fase soporosa ad una fase di ipereccitazione, tipica delle fasi iniziali della malattia.
Un analogo stupore l’ho provato durante l’epidemia di Covid. Grazie all’ozono, sono riuscito ad evitare a due pazienti l’ospedalizzazione, che appariva ormai certa, presso un reparto di terapia intensiva.
Parimenti, sono rimasto sorpreso dalla velocità di risoluzione di forme di epicondilite, di periartrite e di gonalgia.
Lei consiglierebbe ai colleghi la pratica dell’ozonoterapia?
Tento spesso di comunicare ai colleghi i risultati dell’ozonoterapia, soprattutto ai medici di Medicina Generale, ma il più delle volte trovo un muro difficilmente valicabile, per il quale sarebbe necessario un intervento culturale specifico. Molte volte, infatti, alla poca conoscenza delle risorse dell’ozono si aggiunge il pregiudizio negativo. Ma, nonostante questo, sono certo che l’uso terapeutico dell’ozono si affermerà velocemente.
CONTATTI:
Dott. Vincenzo Malatesta
Cell: 348 2301830
Studio: Via Milazzo 12/2, Padova (PD) - Tel: 049 8157606
Punto Medico: Via Borgo Padova 106, Camposampiero (PD) - Tel: 049 930 0666
Intervista a cura di Antonio Gaspari
Direttore Orbisphera
www.orbisphera.org
PER SAPERNE DI PIÙ, LEGGI IL LIBRO:
Antonio Gaspari, “Ozono: una cura per la vita”